Buongiorno!
Come dice Valery Legasov in “Chernobyl”, il vero pericolo delle bugie è che a furia di sentirle non siamo più in grado di riconoscere quello che è vero da quello che non lo è. E questa è una grande verità. Una verità che nel 1986 ha causato il disastro di Chernobyl e che oggi sta causando il disastro delle Fake News (con tutti i suoi derivati).
Le Fake News sono ormai da anni in mezzo a noi e, anche se spesso non ce ne rendiamo conto, influenzando le nostre scelte e quindi il nostro modo di pensare. “Come informarsi” è una delle tante cose che la scuola non insegna (a meno che tu non vada a scuola in Finlandia…) e che invece dovrebbe insegnare. Soprattutto a dei giovani studenti che cresceranno, vivranno e prenderanno decisioni in un modo dove l’informazione sarà, nel bene e nel male, sempre più abbondante e sempre meno centralizzata.
Nel The Oblique Dispatch di oggi trovi un approfondimento del nostro software, George The Wraiter, sul rapporto tra Intelligenza Artificiale e Fake News, e una lista di progetti che troviamo particolarmente interessanti.
Buona lettura!
Oblique.AI
📓 Intelligenza Artificiale / Fake News
Questo testo è stato scritto dal nostro software di generazione automatica di testi, George The Wraiter.
L'ascesa dell'intelligenza artificiale (AI) ha portato allo sviluppo di nuovi modi per creare fake news. L’AI è ora in grado di generare immagini e video realistici, rendendo difficile distinguere tra contenuti reali e falsi. Ciò ha fatto temere che l’AI possa essere utilizzata per creare informazioni false che potrebbero essere usate per manipolare l'opinione pubblica.
Ci sono alcuni modi per combattere la diffusione di fake news generate dall’AI. Innanzitutto, è importante essere consapevoli del problema e verificare i contenuti che sembrano discutibili. Inoltre, si stanno sviluppando nuove tecnologie che possono aiutare a identificare i contenuti falsi. Infine, è importante incoraggiare il pensiero critico e l'alfabetizzazione mediatica, in modo che le persone siano più propense a mettere in discussione i contenuti che vedono online.
Nonostante le sfide, è importante ricordare che l’AI può essere usata anche a fin di bene. Ad esempio, l’AI può essere utilizzata per aiutare a identificare le fake news e a verificare i contenuti. Inoltre, l’AI può essere utilizzata per creare contenuti più realistici e credibili che possono aiutare a combattere la diffusione delle fake news.
In generale, l’AI non è necessariamente negativa per la società. Tuttavia, è importante essere consapevoli dei potenziali rischi e adottare misure per mitigarli. Con la consapevolezza e il pensiero critico, possiamo fare in modo che l’AI sia usata per il bene e non per il male.
🔭 Applicazioni:
😱 “Bad News” è un simulatore di Fake News. Nel sito possiamo simulare le conseguenze del dire falsità. Quanti nuovi follower guadagniamo e come possiamo costruirci una personalità mediatica senza scrupoli.
🐤 Un celebre esperimento fatto nel 2018 da un gruppo di ricercatori del MIT sull’andamento dei messaggi su Twitter, fatto analizzando oltre 4,5 milioni di tweet pubblicati in dieci anni, ha rilevato che le storie inventate, o quantomeno fuorvianti, hanno il 70% di probabilità in più di essere ritwittate rispetto a quelle vere. Mentre le storie vere raramente raggiungono più di mille persone, le Fake News raggiungono abitualmente decine di migliaia di utenti.